MADAMA SANGENELLA di Eduardo SCARPETTA

DAL SAN CARLINO AL FIORENTINI :
Mentre il teatro italiano progrediva di giorno in giorno, il teatro dialettale restava stazionario. Il suggeritore continuava ancora a chiamare in scena gli attori bussando con la chiavetta sul tavolato del palcoscenico, l’addobbo scenico continuava ad essere primitivo e rozzo come una volta, e, malgrado tutto, si credeva ancora all’efficacia degli enormi cartelloni figurati che si attaccavano sulla porta del teatro sperando che il pubblico fosse baggeo a tal seguo da lasciarsi adescare dalle inverosimili avventure dipinte su quei pochi me tri di carta da un pittore di osteria. Chi era solito frequentare il teatro di prosa, e aveva sentito le commedie del La biche e dell’ Halevy e le pochades del Gondinet, dell’ Hennequin e del Najac doveva necessariamente sbadigliare assistendo alla rappresentazione d’una commedia del Cam- marano, dell’Altavilla e del Petito. I lazzi del Pulcinella non potevano non parere insipidi a chi aveva assaggiato le salaci arguzie dei dialoghi francesi; e chi si era abituato a vedere sulle scene attori ben pettinati e ben vestiti sopportava malvolentieri la sciatteria dei comici dialettali dai quali cominciava a pretendere quella stesso affiatamento, cui dedicavano tanto studio e tanta cura i capicomici delle compagnie italiane di prosa

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MADAMA SANGENELLA di Eduardo SCARPETTAultima modifica: 2019-06-01T20:51:59+02:00da regiac1948
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